venerdì 21 settembre 2012

Test varietale, un'ossessione... una nuova!

Hemerocallis,
tutto è cominciato qualche mese fa a maggio.
Prima di allora, queste piante non mi avevano mai detto niente.
In vivaio di fronte all'ennesima richiesta di piante sempre fiorite, perenni e resistenti, però, mi sono venuti in mente loro: gli Hemerocallis.
Fino a quel momento conoscevo solo la cultuvar 'stella d' Oro': molto rifiorente, resistente ma, a mio avviso, non particolarmente entusiasmante.
 Qualche tempo dopo, per trarmi d'impaccio da una "situazione difficile", decido di impiegare una cultivar a fiore rosa in un progetto.
Un generico Hemerocallis a fiore rosa sembra perfetto: un esplosione di colore nei mesi estivi, sviluppo contenuto, effetto 'pratino' quando non è in fiore, perenne, scarse necessità manutentive, costo unitario della pianta relativamente contenuto. 
H. 'Stella d'Oro' è più economico, rifiorente e reperibile ma il giallo dei fiori fa a pugni con le pareti del vicino edificio, quindi vince l' Hemerocallis a fiore rosa.
Almeno per un po'.....
<<Gli Hemerocallis  per fiorire a profusione hanno bisogno di tanta luce, in inverno vanno in dormienza e le foglie svaniscono, rischiamo di deludere il cliente>>
 Mi fido dell' esperienza del socio e sostituisco l'Hemerocallis  con la solita Liriope muscari che almeno è sempreverde in inverno . 
Liriope al posto di Hemerocallis.
I potenziali clienti sono comunque titubanti ed il progetto non va in porto.
Per consolarmi e per verificarne le caratteristiche, mi compro tre differenti cultivar di Hemerocallis nel garden dietro casa .
Hemerocallis 'Stella d'Oro' conferma quanto promesso: fiorisce tutto giugno e poi ancora un paio di settimane a settembre. Il giallo dei suoi fiori accanto al blu-violetto della Liriope muscari mi stupisce piacevolmente.


Hemerocallis 'Stella d'Oro' a metà giugno
Hemerocallis 'Red Run' fiorisce troppo poco (solo tre meravigliosi fiori che non faccio a tempo a fotografare). Quel poco è amore. Rosso.
Hemerocallis 'Pink Damask' è altrettanto bello ed il colore meglio si adatta ai toni del mio terrazzo ma anche la sua fioritura è troppo effimera.


Hemerocallis 'Pink Damask' a fine giugno
Da allora navigo su internet alla ricerca della chimera. 
Vorrei una cultivar di Hemerocallis bella come i miei H. 'Pink Damask' e 'Red Run', rifiorente come H. 'Stella d'Oro' e sempreverde come come una Liriope muscari , economica e reperibile come H. 'Stella d'oro'.
Ibridatori siete avvisti!
Aspettando la chimera mi sono segnata una lista di cultivar da testare, magari tra loro c'è quello che cerco.

Qualche indirizzo internet:
http://www.hemerocallis.it/
http://www.vivaioicampi.it/
http://www.vivaipriola.it/perenni?specie=Hemerocallis
http://www.raziel.it/prodotti_lista.php?sel_cat=33
http://www.capecchipiante.it/hemerocallis.htm
http://www.rosebarni.it/shop.php?azione=listino&cod_sotto_varieta=130&cod_varieta=704
http://www.claragarden.it/default_c.asp

domenica 16 settembre 2012

Raccogliere e conservare


Settembre mese di raccolti.




In attesa di una nuova stagione di semine.

     CONTENITORI                                                             E  CONTENUTO. 



domenica 2 settembre 2012

Tempo di semine



Pizzetti paragonava l'autunno ad una seconda primavera del giardino. 
Tra settembre e l'inizio di novembre, nell'Italia centro-meridionale, le temperature miti e le piogge frequenti fanno dimenticare ai giardinieri la siccità estiva, il giardino riprende a verdeggiare mentre le rose, non più frenate dal caldo, ci regalano gli ultimi spettacolari bagliori.
Benché il mio punto d'osservazione sul mondo dei giardini sia ubicato un po' più a nord rispetto alla Roma di Pizzetti, complici gli ormai evidenti mutamenti climatici, ho deciso che anche per me questo autunno sarebbe stato una seconda primavera. 
Primavera per me è sinonimo di semine.


Comincio dai tageti...
I tageti seminati a fine agosto sono ormai una tradizione consolidata di casa, fin da quando nel lontano 1996, una serie di piantine diligentemente seminate a primavera, e fiorite con stento durante l'estate afosa si autodisseminarono a settembre dando origine ad un tenero tappetino verde che ornò la terrazza fino a novembre inoltrato. Da allora mia madre semina i tageti tra metà agosto ed i primi di settembre per vederli fiorire in autunno. 


A sinistra tageti seminati il 5 di agosto. A destra  tageti seminati il 20 agosto 2012
 


Ci sono poi le portulache....

che vanno seminate adesso ma che vedremo spuntare solo a primavera.
Anche le portulache hanno una storia. Una storia recente però. 
Le portulache sono una di quelle specie che mia mamma in anni recenti ha scoperto essere delle comode piantine passepartù per l'estate. Le acquistava per poco all'istituto agrario vicino a casa, le piazzava nelle cassette del balcone di cucina e per tutta l'estate eravamo a posto: quattro cassettine colorate che non richiedevano particolari attenzioni e resistevano all'implacabile sole estivo.
Poi  V. ha deciso di istruirci:
<< Io queste le semino da me. Vedi questi?>> mi disse indicando delle minuscole capsule ancora immature. 
Capsule immature di portulaca
<< Le raccogli. Le schiacci tra le dita e spargi i semini così sul terreno intorno alla piantina. L'anno prossimo spunteranno di nuovo.>> 
Ovviamente feci come mi era stato raccomandato, non si disubbidisce a V.!
Quest'anno, devo dire con un po' di ritardo rispetto a quanto mi aspettassi, verso fine maggio le cassettine si sono riempite di innumerevoli piccole piante di portulache. 
Questo metodo di propagazione ha qualche incoveniente:
-le cassette devono poter essere spostate in un angolo riparato e lasciate indisturbate fino alla primavera successiva (tra ottobre e maggio saranno vuote).
- non è possibile prevedere i colori delle future generazioni 
-non tutte le portulache manterranno il fiore doppio (sempre che partiate da portulache a fiore doppio).

L' alternativa:
-raccogliere le capsule
-liberare i semi sfregando le capsule delicatamente tra le dita
-conservare i finissimi semini neri fino a febbraio in bustine di carta o barattolini di vetro, 
- a fine febbraio seminare  in piccoli vasetti di torba o di plastica da tenere in casa fino alla germinazione ed alla stabilizzazione delle temperature. 
-mettere a dimora a metà aprile le giovani piantule.
Tutto sommato anche questo è un metodo piuttosto laborioso!
Le capsule di portulaca sono deiscenti ovvero si aprono da sole.   Occorre, quindi,
 raccoglierne i semi poco prima che si aprano.

 ...o appena si sono aperte, altrimenti il vento disperderà
i semi altrove!


Infine ci sono i miei esperimenti di quest'anno:
Delphinium consolida
Delphinium mix
Digitalis excelsior 
Lattughino da taglio 
Plantago coronopus, meglio conosciuta come minutina o erba stella


Semine del 26 agosto

Per ora solo la minutina ha fatto capolino dal terreno.